LEAN MANAGEMENT

“Easy Lean Management”

Laboratorio di Lean Management – Green Lean Management

Università degli Studi della Tuscia – DEIM

Responsabile Enrico Maria Mosconi

Descrizione- Metodo- Obiettivi- Originalità-

Descrizione:

Nel mondo competitivo di oggi, ogni organizzazione deve aderire al mercato attraverso obiettivi ben stabiliti, focalizzati sull’innovazione dei processi, aumento della qualità, riduzione degli sprechi, efficientamento della catena logistica, soddisfazione del cliente e miglioramento delle performance ambientali. La complessità nella gestione di questi sistemi può provocare instabilità all’organizzazione. L’industria si concentra sul miglioramento continuo del proprio processo per raggiungere gli obiettivi nei tempi stabiliti.  I Principi di lean Management, Lean Manufacturing e Organization, Green Lean Manufacturing aiutano molto l’organizzazione a raggiungere i suoi obiettivi, attraverso strumenti di efficienza operativa, sia in fase di progettazione (lean product development) che di gestione di qualsiasi processo per tutte le organizzazioni sia pubbliche che private.

 

Nell’ultimo decennio, la comunità di ricerca ha acquisito un crescente interesse per la learning lean management. Uno strumento di apprendimento, rivolto ad aumentare l’esperienza dell’utente nel miglioramento continuo, attraverso la simulazione di processi produttivo in un’area di labour intensive. Il concetto di learninglean management è molto attrattivo, a livello didattico sono moltissimi i laboratori su scale globale che diffondono le tecniche e prassi di Lean Management/manufacturing.

 Questi sono presenti in tutti i Master professionali di Management, in tutti i corsi di laurea di management. In Europa vi sono progetti per l’insegnamento delle pratiche Lean a livello sperimentale anche nella scuola primaria. Uno strumento utilizzato per l’insegnamento della lean management è la gamification. La gamification mira ad implementare elementi di gioco per migliorare e motivare la capacità di apprendimento degli utenti. La ricerca dimostra che inserire elementi di gioco in un contesto di non gioco, comportano una maggiore motivazione al cambiamento in ogni sua applicazione. La letteratura dimostra come la gamification sia stata utilizzati in vari contesti, come la riduzione tempi di attesa, la riduzione dello spazio dell’inventario, la pianificazione del sistema logistico interno, sistema interno di pull del cliente anziché push, batch to flow, taglio delle dimensioni dei lotti, bilanciamento delle linee e riduzione dei tempi di processo effettivi.

Metodo:

Il laboratorio fornisce le conoscenze teorico pratiche del Lean Management nonché gli strumenti per sua comprensione validi a livello intersettoriale per gli ambiti della gestione operativa di qualsiasi processo. È stato pensato uno spazio all’interno della sede di Civitavecchia per il laboratorio. È stata così identificata un’area di labour intensive,in regola con le normative vigenti anti covid-19. All’interno dell’area di labour intensive, sono stati ideati e sviluppati linee di percorso di Lean Transformation – Green Transformation.

La realizzazione di un flusso di lavoro secondo una linea di percorso contribuisce il miglioramento dell’apprendimento attraverso la simulazione di un processo produttivo. Le simulazioni offerte dal laboratorio sono mutabili e intercambiabili, la scelta di tools di lean manufactoring dipendono dal work flow erogato e scelto dall’utente.

Il processo di funzionamento del laboratorio è distinto in due macro-fasce; nella prima macro- fascia vengono distinte le attività di preparazione preliminare. Vengono diffuse pillole formative pratiche e teoriche per il miglioramento delle pratiche gestionali di un determinato processo produttivo. Un principale metodo utilizzato in questa fase è la gamification. La procedura di gioco può essere svolta in gruppi di lavoro o singolarmente. Sono disponibili diversi kit-didattici quali; Kanban drive; Poka-yoke simulator; JIT Factory Flow Kit; 5S Action Kit; Lean Supply Chain & Logistics Simulation; Flow Simulation; Process Basket-Training games; SMED simulator; torch  game; leansix sigma simulator; utilizzo delle carte di lavoro; Kanban board ed eventuali simulazioni realizzate dai coaching. Nella seconda macro-fascia di apprendimento, vengono promesse attività di simulazione e gestione di processo produttivo. La procedura di simulazione può essere svolta in gruppo o singolarmente. La simulazione di un processo produttivo vuole mettere in pratica le pillole formative offerte dalla gamification, ampliando le conoscenze dell’utente in una filosofia lean thinking, life cycle thinking. La simulazione di un processo produttivo vuole promuovere la conoscenza del visual management, dell’utilizzo del value mapping streaming, green value stream map, la realizzazione di una Kanban board, la prevenzione e la riduzione degli sprechi, il miglioramento del lead time e del cycle time, promuovere la strategia del kaizen, la procedura digestione degli ordini e del magazzino, la procedura di gestione dell’inventario e delle scorte e ulteriori simulazioni dei diversi approcci di lean management. A seconda delle due fasce, la gestione di insegnamento ai principi di lean e Green è svolta seguendo dei passaggi di comprensione. Al termine delle attività e dei corsi pratici (hands on training) creati nel laboratorio, gli studenti/discenti saranno in grado (a vari livelli) di realizzare simulazioni, raccogliere dati per l’analisi dei processi, comprendere e scegliere le fonti delle informazioni per l’operation management, applicare i principi, le prassi e gli strumenti della Lean e diffonderle a tutti i livelli dell’organizzazione. I passaggi di comprensione rappresentano l’acquisizione delle conoscenze da parte dell’utente. Sono configurati cinque livelli di comprensione al quale l’utente in maniera propedeutica dovrà sostenere. I passaggi di comprensioni sono così definiti:

1° livello knowledge and understanding: conoscenza e capacità di comprensione dei principi di Lean management

2° livello applying knowledge and understanding: utilizzo delle conoscenze e applicazione pratiche di alcuni strumenti Lean

3° livello making judgements: capacità di trarre conclusioni e apportare dei miglioramenti

4° livello communication skills: acquisizione delle abilità comunicazione e capacità di replicabilità degli strumenti di leannella realtà

5° livello Teaching: massima conoscenza degli strumenti e capacità di adattabilità e disseminazione degli strumenti.

La durata del laboratorio varia a seconda del livello di apprendimento scelto dall’utente. Il laboratorio non mira ad un target determinato ma è rivolto a tutti coloro che vogliono cimentarsi nell’apprendimento della lean management in modo facile.

Obiettivi:

Il laboratorio attraversa discipline tecniche, economiche. Vale a dire, come affermato nel contributo pratico di cui sopra, che le discipline beneficeranno delle attività di laboratorio anche in termini di produzione della ricerca e affinamento delle attività didattiche. In particolare, il laboratorio offre uno strumento che contribuirà ad estendere la disciplina della lean Management (corpo di conoscenze) mentre la sua implementazione ai progetti di innovazione e sperimentazioni farà progredire la disciplina del Lean thinking. Le attività sono volte a integrare trasversalmente le conoscenze tecniche ed economiche al fine di fornire risultati nel modo più efficiente, in termini di velocità e costi, con l’uso più efficiente delle risorse.

Gli obiettivi formativi permettono di:

  • Comprendere principi e applicazioni pratiche dell’operation management e del Green Operation Management
  • Imparare a mettere in pratica i principi del Lean Management
  • Acquisire la conoscenza degli strumenti che forniscono la capacità di distinguere le attività che aggiungono valore in qualsiasi processo
  • Analisi e selezione delle informazioni per la corretta applicazione degli strumenti lean
  • Conoscere i passi per la Gestione tecnologica di un processo
  • Acquisire capacità critica di problem solving e di proposizione di nuovi modelli di sviluppo per la valorizzazione delle produzioni.
Originalità:

Il laboratorio mette in risalto l’adattabilità dei sistemi e delle pratiche del Lean Management, nonché il diffondere delle buone pratiche di performance ambientali. L’analisi e gestione strategica degli aspetti ambientali nonché dello sfruttamento delle materie prime critiche si sta dimostrando premiante e sta facendo evolvere le tecniche di management verso una integrazione “Green Lean Management” a tutti livelli organizzativi. La conseguente richiesta di professionalità richiede non solo una formazione specifica ma più a monte, nella formazione accademica, una cultura teorico pratica dell’applicazione trasversale principi e degli strumenti del Lean Management. Transizione ecologica, infatti, vuol dire in pratica operativa di trasformazione aziendale, ed il concetto vale per tutte le organizzazioni non solo operatori industria e servizi. Competenze pratiche, quelle richieste, di applicazione dei principi Lean management che servono alla reingegnerizzazione e successiva gestione dei processi green e circolari (green operation management). Per quanto riguarda la produzione di beni e servizi ambientali (es. eco-friendly, carbon-neutral, carbon-negative) l’enorme problematica della scala minima di producibilità per la loro sostenibilità economica è affrontata nella pratica industriale dall’applicazione degli strumenti operativi Lean che permettono di studiare, analizzare e quindi progettare nonché reingegnerizzare processi esistenti nella dimensione di  “ricerca della scala industriale minima di producibilità”.

About the Coordinator : Prof. Enrico Maria Mosconi

 Sede Polo Universitario degli Studi della Tuscia Civitavecchia

Consorzio Università Per Civitavecchia Piazza Verdi 13

Email: polo.civitavecchia@unitus.it